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mercoledì 13 agosto 2014

Very important people

Nella scuola dei miei bambini esiste il carpool. Eccheccose? Direte voi! Me lo sono chiesta anche io, e nemmeno l'inglese mi poteva aiutare...perché secondo me questo termine se lo sono proprio inventato di sana pianta. In un paese dove sentirsi esclusivi e' molto importante, così come in Italia ci sono le salette vip per i tronisti e le sgallettate di "amici", qui ci sono i club esclusivi x massaie, dice neanche a dirlo, si fa la spesa! E io modestamente appartengo ad uno di questi, dove l'altro giorno con un leggero anticipo ho trovato un vasto assortimento di addobbi natalizi!


Ma torniamo al carpool. Qual'e' la più grande rottura quando portiamo i bambini a scuola? Non trovare parcheggio, da bravi italiani lasciare l'auto in doppia fila o in un angolo o sul marciapiede con le luci d'emergenza, sbarcare pargolo e cartella, correre verso il portone della scuola e abbandonarlo al bidello o a se stesso. Qui hanno eliminato completamente il problema: tu arrivi a scuola con un largo anticipo, ti ritrovi all'ingresso del campus della scuola, passi il tuo badge magnetico su un sensore, e ti incolonni in una fila di macchine, tutte ovviamente accese (ahhhhrghh mi viene un ictus solo a vederlo, il mio lato ecologista piange e manca poco che mi metta per protesta a tappar gli i tubi di scappamento a tutti con una pallina da tennis per fargli provare l'emozione dei gas inquinanti che immettono nell'ambiente) e aspetti. Aspetti di arrivare proprio davanti alla loading/unloading zone, dove ci sono una decina di persone in riga che ti aprono la portiera dell'auto e velocemente tirano giù tuo figlio, di caricano dello zaino e portano entrambi all'ingresso, dove qualcun altro li accompagna in classe. Voi immaginatevi questa cosa per 300 alunni e capirete che la mattina bisogna svegliarsi presto, moooolto presto. Al ritorno anche peggio. All'ingresso del campus, dove c'è il sensore x il badge, c'è un simpatico ometto che vi vede, sbircia il vostro badge e come un agente segreto lo sussurra a qualcuno nel suo walkie talkie e come per magia, quando vi avvicinate alla loading zone, vi trovate il pargolo pronto. Ve lo infilano in macchina, lo assicurano in le cinture, e lo sbaciucchiano per salutarlo. Queste cose ti fanno veramente sentire un vip, anche se lo fanno quasi tutte le scuole. Però il vantaggio c'è: se piove, non serve l'ombrellone, e siccome la cosa di auto diventa interminabile, avete un sacco di tempo libero a disposizione per giocare a candy crush o whatsappare tutti i contatti della rubrica. Io ieri ho persino letto tutta la repubblica, magari domani comincio guerra e pace


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