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venerdì 5 dicembre 2014

Questioni di classe


Scusate il giochino di parole con cui mi sono giocata tutta la vostra stima, ma con "classe" intendevo il gruppo di alunni. Cominciamo con la classe di nuoto dei miei due pargoli: il numero di cui si compone e' variabile da quattro a due. E le maestre sono tre. Nonostante ci sia un orario delle lezioni da rispettare, ognuno fa un po' come gli pare: le lezioni ci sono tutti i giorni ogni 45 minuti, quindi in pratica ho capito che basta che arrivi ad una qualche ora e ti ficchi in acqua. Punto. Ed io che mi ero segnata sul calendario che la lezione di nuoto iniziava alle 4, e che facevo corse che "fast and furious" al confronto sono pensionati in villeggiatura sul risciò', che pretendevo che i miei figli si infilassero il costume alla houdini senza togliersi completamente i vestiti seduti sul sedile posteriore mentre io ero alla guida, ed io che contravvenendo al codice d'onore della mamma italiana li facevo entrare in acqua pochi secondi dopo aver consumato la merenda e appena prelevati da scuola (con il braccio non occupato a mettersi il costume). Insomma, delle infusioni di ansia due volte a settimana, ma voi ormai lo sapete che io l'ansia me la creo anche dove non ce ne sarebbe traccia. Non parliamo poi di quando per qualche malanno o imprevisto saltava una lezione: il dramma!! Quando la recupero?? Ora ho scoperto che delle otto lezioni mensili pagare uno può fare quello che più gli sembra utile: vuoi fare due lezioni settimanali? Vuoi concentrarne quattro in una settimana e quattro in un'altra? Vuoi esaurirle tutte e otto lo stesso giorno (sempre che il tuo bimbo possegga la resistenza di iron man e la pelle di una seppia perché dopo 6 ore a mollo nel cloro altro che rughette sui polpastrelli!)? Sono assolutamente fatti tuoi. Ora che ho capito questo, vivo molto più serenamente le ore precedenti alla lezione. Mi va di accompagnarli oggi? Ma si andiamo! Salvo poi stressarmi comunque nei dieci minuti precedenti l'orario a cui avevo deciso di andare, perché il lupo perde il pelo ma non il vizio. Comunque, dicevo, e' incredibile quando ti trovi in piscina e vedi javi con la maestra che lo aiuta nello stile libero, e addirittura blanca con una che le sostiene la testa nel dorso e l'altra che le muove i piedi. Non so voi, ma a me sembrano Robe da quelle serie di MTV dove le ragazzine a 16 anni per il compleanno invitano gli U2 ad uscirgli dalla torta e cantargli l'happy birthday.

Ecco poi ci sono le classi a scuola. Qui sono convinti che sia controproducente che un bambino stia con gli stessi compagni durante tutto il ciclo scolastico. Quindi se quest'anno sei nella sezione D, l'anno prossimo chissà cosa ti riserverà il futuro. Io l'ho capito un po' tardi, quando avevo già marchiato a fuoco tutto ciò che i miei bimbi possiedono e portano a scuola con il loro nome e la sezione per essere sicura che gli oggetti facessero ritorno se smarriti ( il che capita quotidianamente). C'è anche da dire che non sai mai con chi ti ritrovi perché sembra che uno degli sport nazionali sia il cambio di scuola: appena aprono un nuovo campus scolastico (e qui spuntano come funghi e chiazze di muffa sul soffitto del bagno in autunno), i genitori si lasciano incantare e spostano i loro figli. Per esempio adesso a gennaio apre il collegio waldorf, che dovrebbe essere una specie di metodo steineriano mescolato con la sopravvivenza nei boschi, e c'è stato un esodo biblico di alunni da molte scuole, per via dei genitori ammaliati dalla pubblicità. Nel curriculum di uno studente, troverete percorsi stranissimi e quindi alla fine ciò che conta e' la scuola in cui hai frequentato l'ultimo anno di high school. Oltretutto qui già dalla materna li abituano  che non è il maestro ad entrare in classe, bensì gli studenti a raggiungerlo nella sua aula, e ognuno può scegliere il suo piano di studi ( per esempio mia figlia frequenta in seconda materna che da noi sarebbe tipo sezione blu, o scoiattoli e qua giustamente si chiama K2A che fa molto più ammmericano, geography con alcuni bambini, e tedesco con altri. Solo 4 per la verità, che qua la Germania non va tanto di moda. Sembra faccia più "high society" il francese). Se questo si traduce in una varietà di amichetti immane e quindi magari in un aspetto positivo perché i bambini sono obbligati a socializzare di più e non a farsi il compagno di banco amico per la vita, d'altro canto fatevi quattro conti e abbiate un po' di pena per me: a quante cavolo di festine di compleanno di compagni di classe mi tocca partecipare??


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