- gli invitati: minimo 30, obbligatorio invito scritto.
- la location: ma quale festicciola nel salotto di casa!! qui esistono gli "alqui-fiestas" cioè saloni attrezzati da affittare per le proprie feste. anche in Italia si stanno cominciando a diffondere (forse perchè le mamme sono stufe di avere bimbi urlanti per casa che incollano le caccole sul bracciolo del divano e appiccicano la mozzarella della pizza sul muro), ma qui è una cosa esistente da tanti anni, professionalissima. Esiste l'alqui-fiesta in praticamente qualsiasi locale (dal cinema alla parrucchiera, dal ristorante alla piscina, e persino la scuola). Si ha diritto alla sala, all'assistenza (aiutano ad addobbare la sala, a ricevere gli invitati...), se si desidera pensano loro a musica palloncini vettovaglie e cibarie, all'animazione e persino a fare i buttafuori e cacciare gentilmente la gente quando la feste dovrebbe terminare.
- il tema: non esiste una festa senza un tema. personaggi dei cartoni animati, dei libri, ma anche cose da adulti (per esempio, una festa il cui tema è "oktoberfest"...vi lascio immaginare che non servissero tè e biscotti...), oppure si fa festa anche per un bimbo che ancora non è nato, e gli si fa un "baby shower" portando un sacco di regali che gli serviranno dopo, anche questo a tema (il tema può essere "il momento del bagnetto" "la pappa" "il cambio pannolino")
- la pinata (non ho la lettera giusta su questa tastiera ma dicesi PIGNATTA): un simpatico pupazzo di cartapesta e fil di ferro con al suo interno non meno di 5 kg di caramelle e sorpresine varie da colpire ripetutamente e violentemente bendati o meno con un palo di scopa agghindato a festa, mentre questo simpatico pupazzo viene fatto scorrere appeso su una corda da una estremità all'altra del salone, e quindi il divertimento è riuscire a colpirlo mentre il coso ciondola a destra e a sinistra, evitando gli invitati. ogni volta che il coso viene colpito, ne fuoriescono dolciumi, e tutti si lanciano a raccoglierli (mentre magari quello che stava colpendo la pinata ancora brandisce pericolosamente la sua arma). nella festa a tema oktoberfest la pinata era una bottiglia di birra di due metri di altezza! le pinatas si acquistano in una zona particolare della città, dove alla faccia della concorrenza tutti i negozi, a pochi cm l'uno dall'altro, vendono le stesse cose, magari con fattezza diverse (potete trovare 100 versioni di topolino, di cui magari solo una gli assomiglia...non è che siano tutti artisti!)
- i regali: io ero abituata che i regali venissero consegnati nelle mani del festeggiato, questo aprisse e ringraziasse subito. cascasse il mondo!! qua i regali vengono adagiati all'entrata sull'apposito tavolo allestito, abbandonati là e a fine festa si portano a casa senza aprirli! si aprono a casa senza sentirsi obbligati a ringraziare nessuno. vi direte: ma perchè? beh c'è della saggezza anche in questo: se non avete portato un regalo, forse nessuno se ne accorgerà (solo il festeggiato a casa). se il vostro regalo fa schifo o siete stati molto tirchi, anche questa è una cosa che resterà segreta ( e forse anche al festeggiato, se non avete messo apposta un bigliettino o un'etichetta sul vostro regalo!)
- i regali/2: non solo gli invitati fanno al festeggiato i regali, ma il festeggiato deve regalare qualcosa agli invitati! come quando alla fine di un matrimonio si danno le bomboniere, qui alla fine della festa si salutano le persone consegnando una bustina con al suo interno un regalo che renda memorabile nei secoli dei secoli il compleanno, e anche un'altra dose di caramelle (nel caso non vi fosse già schizzata in alto la glicemia con quelle della pinata).
detto questo, avevamo deciso di fare il compleanno di Blanca allo zoo, ci siamo fatti spacciare sottobanco dalla maestra i nomi di tutti i suoi sconosciuti compagni di classe, e abbiamo organizzato la festa. L'animazione prevedeva la visita dello zoo e anche un incontro ravvicinato con alcuni animali, mentre una biologa dello zoo ci spiegava la categoria a cui apparteneva, di cosa si nutre, etc
Devo dire che a parte lo stress di non sapere chi venisse e soprattutto chi fossero le persone che arrivavano, poi tutto è andato bene. è stato un modo per stringere nuove amicizie e la nostra Blanca ha finalmente cominciato a vedere gli altri bimbi della sua classe come dei possibili compagni di giochi. Io, da iperattiva incontrollabile quale sono, non ho accettato che al cibo pensasse lo zoo (anche perchè aborro le schifezze, e qui alle feste di solito il menù è composto da patatine in sacchetto e big mac), perciò ho passato segregata in casa tre giorni a sfornare muffin e riempire tramezzini, ma è stato anche questo divertente...soprattutto nel vedere le facce degli invitati che non avevano mai mangiato un tramezzino in vita loro, o davanti al vassoio di cruditè che avevo messo a disposizione. però hanno spazzolato via tutto, quindi nessuno deve aver rimpianto i big mac.
Ci sono voluti altri due giorni poi per riprenderci dalla stanchezza della festa, e ora dobbiamo cominciare a pensare alla celebrazione del Natale!!